2019 Mag 6 – Unitamente all’elaborazione di risposte emotive, l’attività dei neuroni dell’amigdala è stata associata ad alcune forme di apprendimento associativo, comportamento economico ed elaborazione di informazioni di carattere sociale. In un lavoro guidato da Fabian Grabenhorst dell’Università di Cambridge, nel Regno Unito, la registrazione elettrofisiologica di singoli neuroni dell’amigdala di Macaca mulatta e l’uso di modelli di interpretazione dati e predittivi ha permesso di caratterizzare una nuova attività di simulazione mentale. I macachi sono stati sottoposti a due a due (un osservatore e un partner impegnato attivamente) a un test di apprendimento del valore di specifiche immagini presentate su uno schermo. Sia osservando le scelte del partner che per esperienza diretta, tali valori sono risultati codificati in preminenza dall’attività di gruppi di neuroni condivisi e appartenenti al nucleo laterale dell’amigdala, importante per l’apprendimento associativo. I ricercatori hanno suggerito che un confronto tra i valori assegnati alle diverse immagini emergesse dall’inibizione mutuale tra gruppi di neuroni corrispondenti, e che questo fosse necessario ai macachi per procedere a rappresentare sia i processi decisionali altrui che i propri. Inaspettatamente, però, i processi decisionali del partner sono risultati simulati dall’attività di specifici neuroni della simulazione in prevalenza distinti da quelli che codificano processi analoghi per sé, co-localizzati con questi principalmente nel nucleo basomediale. Per la prima volta i meccanismi che contribuiscono alla rappresentazione di uno stato mentale altrui sono stati descritti nell’amigdala dei primati con questo dettaglio, con implicazioni per lo studio delle interazioni sociali anche umane.